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Dopo l’entusiasmante partecipazione al primo concorso nazionale “Luigi Pigarelli” di Arco, tutto dedicato alla coralità  popolare per sole voci maschili, in cui ha riportato un ragguardevole 4° posto su 24 partecipanti, il Coro Monti Pallidi di Laives si sta dedicando alacremente ai preparativi della 36esima rassegna corale “Città  di Laives”.

Quest’anno l’appuntamento per tutti gli estimatori e gli appassionati è per sabato 7 novembre 2015, alle ore 20:45 e si carica di un particolare significato, ovvero un intenso e profondo omaggio musicale in ricordo di Sergio Maccagnan, fondatore e direttore del coro di Laives per quasi 40 anni nonché padre di Paolo, attuale maestro delle mitiche voci in camicia rossa.

La manifestazione ha lo scopo di attrarre in città  le migliori espressioni della coralità  italiana, ma non solo, considerate le molteplici presenze in passato di gruppi vocali provenienti da varie parti d’Europa.

Quest’anno il Coro Monti Pallidi ha voluto realizzare un gemellaggio con il “Coro Farthan” di Marzabotto, diretto da Elide Melchioni.

Il Coro Farthan, composto attualmente da 35 coristi, nasce nel 2011 per raccogliere vocalità  creative e curiose della Valle del Reno (BO), attorno ad un progetto corale che si pone come eclettico a partire dal nome stesso, attinto dall’antica lingua etrusca.

Dall’affascinante etimologia del nome (letteralmente “genio”, “forza creativa”), legato al paese in cui il coro ha sede, ecco la scelta di un repertorio poliedrico, non convenzionale, multietnico e pronto a percorrere nuove strade musicali.

La fascinazione di partenza e l’origine culturale risiedono comunque nel canto di tradizione orale, italiano e non, con una spiccata predilezione per un repertorio “al femminile”.

Farthan ama l’incontro creativo con soggetti aventi finalità  analoghe: ha collaborato con “Angelica Festival” (2012), all’allestimento di nuove produzioni come la Trilogia Omaggio a Giovanna Marini, l’evento “Centocage”, produzione originale per il centenario della nascita di John Cage, o l’esecuzione in prima assoluta del brano in stile aleatorio “Aprensais Zeri Mlath” (2013,testo etrusco, commissione del Museo Archeologico di Marzabotto).

Il coro vanta diverse collaborazioni con musicisti provenienti dal jazz e annovera numerose partecipazioni a vari Festivals.

La serata si preannuncia di sicuro valore artistico e sarà  aperta dal Coro Monti Pallidi con una straordinaria selezione di brani del vasto repertorio di canti conosciuti.

Saranno proposte armonizzazioni di recente acquisizione insieme alla riproposizione, dopo lungo tempo, di autentiche perle musicali. Accanto a una frizzante “Balla Marietta”, il pubblico di casa potrà  riascoltare alcune tra le più sorprendenti e significative composizioni di Bepi De Marzi.

L’ingresso alla rassegna è libero.

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